L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) e l’Autorità per le Comunicazioni (Agcom) hanno concluso l’indagine conoscitiva sulle reti di telecomunicazione di nuova generazione promossa nel gennaio 2014 al fine di: (i) esaminare se la dinamica naturale degli investimenti nelle reti a banda ultra-larga consenta di realizzare quel rinnovamento radicale delle infrastrutture richiesto dall’affermazione dell’economia e della società digitale; (ii) valutare in che modo la tutela della concorrenza e la regolamentazione dei mercati interagiscano con i profondi cambiamenti tecnologici e di mercato e con le possibili politiche pubbliche nel settore delle comunicazioni elettroniche.
A conclusione della relativa indagine, le due Autorità hanno rilevato che la realizzazione delle reti a banda larga è essenziale per realizzare gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea e per fornire una spinta alla crescita dell’economia. Le stesse hanno però riscontrato che, mentre in alcune aree del Paese si assiste a una dinamica concorrenziale da parte degli operatori privati sotto lo stimolo della regolamentazione, in altre si registra una sostanziale assenza di investimenti infrastrutturali.
L’AGCM e l’Agcom hanno quindi individuato la necessità:
(a) di un Piano strategico nazionale per lo sviluppo delle reti di nuova generazione, anche con la previsione di politiche pubbliche a sostegno degli investimenti;
(b) di accelerare la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e, più in generale, di promuovere interventi pubblici a sostegno della domanda e dell’offerta di servizi a banda ultra-larga;
(b) di sostenere forme di joint-venture tra operatori privati finalizzate ad accelerare gli investimenti nelle reti di nuova generazione.
Il testo integrale dell’indagine è disponibile qui: Indagine conoscitiva banda larga.
Fonte: AGCM