Sulla base di alcune notizie di stampa apparse nel mese di febbraio 2015, l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti delle società Sky Italia S.r.l., Reti Televisive Italiane S.p.A., Infront Italy S.r.l. e della Lega Nazionale Professionisti Serie A per possibile intesa restrittiva della concorrenza in violazione dell’art. 101 del TFUE.
Secondo l’AGCM, infatti, dalle notizie di stampa si evincerebbe la sussistenza di condotte potenzialmente restrittive della concorrenza poste in essere dagli operatori televisivi Sky e RTI e dalla Lega Calcio, nonché dall’advisor della Lega Calcio, Infront Italy. Secondo l’ipotesi posta a fondamento del provvedimento di avvio, l’assetto finale per l’assegnazione dei diritti audiovisivi per il triennio 2015/2018 non discenderebbe dal confronto competitivo fra gli operatori interessati, ma da un accordo, realizzato successivamente all’espletamento della gara che avrebbe determinato un esito delle assegnazioni diverso da quello inizialmente risultante dalla stessa procedura di gara.
Più in particolare, tale accordo avrebbe avuto ad oggetto: (i) l’assegnazione del pacchetto satellitare (A) a Sky, l’assegnazione del pacchetto digitale terrestre (B) a RTI e l’assegnazione del pacchetto per prodotto (D) a RTI, nonché (ii) la cessione del pacchetto D da RTI a Sky. Detto accordo avrebbe alterato il normale dispiegarsi del gioco della concorrenza, determinando di fatto una ripartizione dei diritti audiovisivi sulla base di un principio storico ed escludendo possibili nuovi concorrenti nel mercato. In ordine a tale ultimo profilo, l’AGCM ha valorizzato la circostanza che Eurosport aveva presentato un’offerta, manifestando in tal modo il proprio interesse all’assegnazione di una parte dei diritti audiovisivi oggetto di istruttoria.
Il procedimento dovrà concludersi entro il 30 aprile 2016.
Il provvedimento è disponibile qui: 4849-i790avvio
Fonte: AGCM