L’8 luglio 2015, il Presidente dell’Autorità di concorrenza francese, Bruno Lasserre, ha presentato alla stampa la sesta relazione sull’attività dell’Autorità per l’anno 2014.
Secondo quanto dichiarato dal Presidente, l’anno 2014 è stato caratterizzato da una certa stabilità degli “indicatori”, ad eccezione dell’importo delle sanzioni comminate, a causa di una decisione sui prodotti per la pulizia e prodotti per l’igiene, in cui è stata comminata una sanzione con importo superiore ad un miliardo di euro. Per il primo semestre 2015, invece, il totale delle sanzioni è stato di 219 milioni di euro a causa dell’intesa sui prodotti lattiero caseari.
Lo studio tematico allegato alla relazione, per il 2014, è stato dedicato al danno che una sanzione antitrust può cagionare all’economia. Tale tema è importante poiché, spesso, rappresenta una delle questioni principalmente dibattute dinnanzi alla Corte d’Appello o alla Corte di Cassazione francese, in particolare, quando le aziende hanno scelto di beneficiare della procedura francese di settlement di “non contestation des griefs”.
Alcune delle tematiche oggetto della relazione riguardano il settore della sanità, dei trasporti e della grande distribuzione. Particolare attenzione è stata rivolta al settore dell’economia digitale, a seguito del procedimento nei confronti di Uber pop, pronosticando il possibile ingresso di nuovi attori nel mercato, a condizione che rispettino le regole sociali, fiscali e quelle relative alla protezione dei dati personali. A tal riguardo, il Presidente Lasserre, con riferimento all’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook, ha rimarcato l’importanza relativa alla tutela della privacy.
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Fonte: Autorité de la concurrence