L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (“Agcm“) ha deliberato l’avvio di un’istruttoria, ai sensi dell’art. 14 della L. 287/90, nei confronti della Società Italiana degli Autori ed Editori (“SIAE“), dell’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali (“ANICA“), di ANICA Servizi S.r.l., dell’Associazione Produttori Audiovisivi (“APA“) precedentemente denominata Associazione Produttori Televisivi (“APT“), di APA Service S.r.l. (precedentemente denominata APT Service S.r.l.), dell’associazione Univideo e di Agenzia per lo Sviluppo dell’Editoria Audiovisiva S.r.l. (“ASEA“), per accertare l’esistenza di violazioni dell’art. 101 TFUE.
Secondo quanto ipotizzato in sede di avvio, dette società potrebbero aver posto in essere un’intesa volta sia ad ostacolare l’ingresso di quei collecting che intendono gestire il compenso copia privata (“CCP“) per conto dei propri iscritti sia a limitare la libertà degli aventi diritto di scegliere il soggetto cui demandare la gestione del CCP video e le modalità stesse di tale gestione.
La condotta in esame consisterebbe in una ripartizione dei mercati relativi alla distribuzione primaria e secondaria del CCP, in modo tale che ciascuna associazione gestisca internamente il CCP riconducibile alla tipologia di produttori da essa rappresentati. Essa, qualora accertata, sarebbe in grado di determinare una radicale esclusione delle collecting interessate dalla fase di ripartizione primaria e – data la stretta dipendenza tra le due fasi – la difficoltà di partecipare anche alla fase di ripartizione secondaria.
Il procedimento dovrà concludersi entro il 31 marzo 2022.
Il provvedimento di avvio è disponibile qui:
Fonte: Agcm