L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha pubblicato, in data 28 novembre 2016, il parere rivolto al Comune di Casalpusterlengo (AS 1314).
Il parere è stato formulato ai sensi dell’art. 22 L. n. 287/90, riguardo alla richiesta di parere sulle modalità di affidamento, da parte dell’intestato Comune, del servizio di illuminazione votiva nei cimiteri ubicati in tale Comune, con particolare riferimento alle condizioni di ammissibilità della proroga del servizio all’attuale concessionaria.
L’originario contratto con l’attuale concessionaria era stato stipulato nel 1969 e sarebbe dovuto scadere nel 1994, è stato poi prorogato tre volte (1977, 1988, 1999) fino al 2035.
In particolare, l’intestato Comune interroga l’AGCM sulla legittima sussistenza dell’interesse pubblico alla conservazione della concessione in essere, laddove l’attuale concessionaria proponesse al medesimo Comune un congruo riequilibrio delle attuali prestazioni economiche.
L’Autorità evidenzia innanzitutto come la possibilità di prorogare gli affidamenti in concessione di servizi pubblici locali di rilevanza economica oltre i termini previsti debba rappresentare una circostanza del tutto eccezionale e temporalmente limitata, in ragione della sua portata potenzialmente contraria ai principi di libera concorrenza, parità di trattamento e non discriminazione.
L’AGCM evidenzia poi come sia necessario contemperare le esigenze economiche, l’ammortamento del capitale investito e gli interessi pubblici specifici relativi al singolo settore in esame, al fine di determinare l’arco temporale della concessione.
Tanto premesso, l’Autorità rileva come non sia possibile escludere l’esistenza di altri soggetti potenzialmente idonei e interessati a svolgere tali attività a fronte del corrispettivo previsto, oltre all’attuale concessionaria.
Di conseguenza, l’AGCM ritiene che l’interesse pubblico a ottenere un consistente risparmio di spesa possa essere ugualmente soddisfatto, in modo però meno restrittivo per la concorrenza, espletando una nuova procedura competitiva con un maggiore canone concessorio a favore del Comune.
Fonte: AGCM