Nell’ambito dell’istruttoria avviata nel luglio 2014 per presunto abuso di posizione dominante di CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica), in data 3 settembre 2015 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deciso di accettare e rendere obbligatori gli impegni presentati dai consorzi investigati.
Come si ricorderà, l’avvio faceva seguito a una segnalazione di Aliplast S.p.A., società attiva nel settore della raccolta, stoccaggio, recupero e riciclo degli imballaggi in plastica, che aveva costituito un sistema di gestione autonoma dei propri rifiuti di imballaggi denominato P.A.R.I. Secondo Aliplast, CONAI e COREPLA avrebbero posto in essere diversi comportamenti con il fine di impedire il definitivo riconoscimento del sistema autonomo di gestione che fa capo ad Aliplast e, dunque, di escludere la stessa società dal mercato dell’organizzazione della gestione di tali rifiuti.
Gli impegni assunti da CONAI e COREPLA, a valle del market test, sono i seguenti:
1) non interferenza da parte di CONAI nelle procedure di riconoscimento dei consorzi autonomi, attività di esclusiva competenza del Ministero dell’Ambiente, nonché una puntuale predeterminazione degli elementi di valutazione da fornire al medesimo Ministero, con l’ausilio di un monitoring trustee, indipendente e non esposto a conflitti di interesse, la cui individuazione è approvata dall’Autorità;
2) definizione di una tempistica celere e certa per la stipula degli accordi e la predeterminazione dei criteri per determinare il contributo dovuto dai sistemi autonomi al sistema consortile per la gestione dei rifiuti confluiti nella raccolta differenziata;
3) obbligo di pubblicare sui rispettivi siti Internet informazioni sui sistemi autonomi e sulle relative procedure di riconoscimento, finalizzati a rimuovere ostacoli informativi alla costituzione di nuovi sistemi autonomi e all’adesione a quelli esistenti;
4) applicazione, se richiesta, dei criteri di cui all’Impegno 2 per il sistema P.A.R.I. e, comunque, di una condizione di miglior favore nella definizione del relativo contributo da parte di Aliplast, retroattivamente alla data di autorizzazione ministeriale dello stesso consorzio;
5) definizione in via transattiva dei contenziosi economici e amministrativi relativi al riconoscimento del sistema autonomo P.A.R.I, rinunciando incondizionatamente al contributo ambientale pregresso e a quello non versato per il periodo tra l’annullamento della prima autorizzazione ricevuta dal Sistema P.A.R.I. e il rilascio della seconda autorizzazione.
L’AGCM ha ritenuto tali impegni idonei a tutelare la concorrenza. Secondo l’AGCM, infatti, glki stessi consentono di interrompere e di evitare anche in futuro il verificarsi di condotte strumentali da parte dei due incumbent, volte a ostacolare o ritardare l’ingresso sul mercato di altri sistemi autonomi di gestione dei rifiuti da imballaggi in plastica speciali. Gli impegni sono sine die e si applicheranno alle procedure di riconoscimento dei nuovi sistemi.
Il testo integrale del provvedimento è disponibile qui.
Fonte: AGCM