L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha deliberato l’avvio di un procedimento per valutare la revisione totale o parziale degli impegni relativi al mercato a monte dei sistemi informatici di base per lo sviluppo e il funzionamento del Processo Civile Telematico (PCT) e al mercato a valle della produzione, distribuzione e vendita di software applicativi del PCT, resi vincolanti con delibera n. 26350 del 18 gennaio 2017.
Come si ricorderà, con provvedimento del 18 gennaio 2017, l’Agcm aveva deliberato di accogliere, rendendoli vincolanti, gli impegni presentati dalla società Net Service S.p.A., nell’ambito del procedimento A490 e, per gli effetti, di chiudere tale procedimento senza accertare l’infrazione, ai sensi dell’art. 14-ter, comma 1, della legge n. 287/90.
Il procedimento in questione era stato avviato nel maggio 2016 per verificare possibili condotte lesive della concorrenza – in violazione dell’articolo 102 del TFUE – poste in essere dalla società nel mercato a valle della produzione, distribuzione e vendita di software applicativi destinati ai professionisti del settore giustizia che operano nell’ambito del PCT, in forza della posizione dominante detenuta dalla stessa nel mercato a monte dei sistemi informatici di base per lo sviluppo e il funzionamento del PCT.
In tale contesto, Net Service aveva presentato una proposta di impegni consistenti:
(i) in una riorganizzazione aziendale che comporti una forma di separazione verticale di tipo funzionale e fisica. Net Service sarà infatti suddivisa in due distinte aree aziendali: Net Service Area PA, che si occuperà della realizzazione delle attività che riguardano i sistemi informatici e Net Service Area Mercato, che sarà impegnata solamente nelle attività di natura commerciale riguardanti i mercati aperti alla concorrenza (software applicativi per il PCT);
(ii) nella creazione di una comunità virtuale (blog del PCT), in cui tutti i soggetti attivi nel PCT possono interloquire tra loro e ciascuno con Net Service Area PA. Lo scopo è la creazione di un luogo di scambio dialettico tra tutti gli operatori che offrono servizi connessi al PCT, lasciando impregiudicate le prerogative del Ministero della Giustizia in relazione alla comunicazione delle specifiche tecniche e alla fornitura di assistenza nei confronti degli produttori di software.
(iii) nel predisporre una documentazione di reportistica con riferimento alle attività svolte dal blog, che dia evidenza delle eventuali criticità segnalate dal mercato in un’ottica di trasparenza.
L’istanza di revoca si fonda sull’operazione di cessione di attività aziendali realizzatasi a favore della società Open Dot Com S.p.A. in data 22 settembre 2017.
Il provvedimento è disponibile qui: A490C avvio.
Fonte: Agcm