Bruxelles, 6 aprile 2016
La Commissione europea ha accertato ex art. 101 TFUE la partecipazione di Riberebro, società spagnola produttrice di legumi freschi e conservati, ad un’intesa volta al coordinamento di prezzi e spartizione di clientela sul mercato europeo dei funghi in scatola.
Il procedimento trae origine dalla domanda di immunità presentata da Lutèce, nel dicembre 2011, a seguito della quale la Commissione, nel febbraio del 2012, ha effettuato ispezioni presso le sedi di alcune aziende produttrici di funghi in scatola.
Riberebro non aveva preso parte al settlement, adottato dalla Commissione europea il 25 giugno 2014 nei confronti delle altre cartelliste (Lutèce, Prochamp, Bonduelle), attraverso il quale era stata riscontrata l’esistenza di un cartello durato più di tre anni (dal 1° settembre 2010 al 22 dicembre 2012, fatta eccezione per Lutèce, la cui partecipazione è stata provata solo con riferimento al periodo intercorrente dal 1° settembre 2010 al 28 febbraio 2012), ed erano state comminate sanzioni per un importo complessivo di 32.225.00 euro. A tal riguardo, si rammenta che Lutèce, in quanto first leniency applicant, ha ottenuto l’immunità totale dalla sanzione (stimabile a 20.700.000 euro), Prochamp ha beneficiato di una riduzione della sanzione del 30% per la cooperazione prestata durante le indagini; inoltre, tutte e tre i gruppi destinatari della decisione, hanno ottenuto una riduzione del 30% per aver scelto lo strumento del settlement, introdotto nell’ordinamento europeo nel giugno del 2008 (e utilizzato, prima della decisione in parola, in 13 altri casi).
L’intesa, finalizzata alla stabilizzazione delle quote di mercato dei partecipanti al cartello e all’arresto della discesa dei prezzi, è stata posta in essere attraverso lo scambio di informazioni confidenziali e strategiche da un punto di vista commerciale, quali quelle relative a prezzi minimi, obiettivi di volumi, e ripartizione della clientela.
Nell’irrogare la sanzione, la Commissione europea ha preso in considerazione il dato relativo alle vendite dei prodotti interessati dall’intesa realizzate da Riberebro all’interno dello Spazio Economico Europeo, la gravità dell’infrazione, la sua estensione geografica e la sua durata nel tempo (oltre un anno, dal 10 settembre 2010 al 28 febbraio 2012); peraltro, la società destinataria della sanzione ha beneficiato della riduzione del 50% dell’importo della stessa per aver cooperato all’istruttoria.
Per visualizzare il testo del comunicato stampa cliccare qui
Fonte: Commissione europea / Filippo Alberti ha curato la redazione della notizia